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commento a un post di http://nazional-anarchismoitalia.blogspot.com

Riguardo all'anarco primitivismo, sorgono due problemi di fondo. Il concetto di alienazione e l'idealizzazione del passato primordiale.
Alienazione è un falso concetto, pretende di essere "originario" e "scientifico" ma non lo è affatto. Il concetto di alienazione presuppone un'idea metafisica dell'uomo come esso dovrebbe essere - e non è più. Ma chi lo decide? Marx? Zerzan? Manca un'indagine originaria autentica, se vogliamo tradizionale o ontologica, dell'essere uomo storico. Perciò il fondamento su cui Zerzan - autore peraltro affascinante ma utopico - costruisce la sua dottrina è debole. Alienazione è un concetto non "scientifico" né "universale". Alienazione per me è una cosa del tutto differente dalla sua e la metafisica che questo Marx's concept of derivation presupposes is the most anti-humanizing exists. It Stradic man from his real life and instinctive, stopping in a metaphysical pseudo-scientific concepts and use political and propagandistic. You are right to point out: remember that we are men. Man is creator and costuttore from the beginning.
Anthropology says that man is different from animals because he has no innate defense tactics and survival. So, if you want to live, must create them. Read arms fire and plow. Otherwise, man would be extinct for millennia, as who knows how many other species. The human instinct is to choose its vital instincts. Culture means then put in order this multiplicity of instincts accessible (see Gehlen, Spengler).
Consequently, the idea of \u200b\u200ba pre-technological society and the anti Zerzan impractical. First why do not you consider that without the current technology, the vast majority of the world population would die - which would also be acceptable from a perspective radically primitivsta and environmentalist, but then it is more consistent Linkola. In a society of subsistence food is not available to everyone. If billions of people today sproofondassero in a pre-technological primitive damage to the ecosystem would be immensely greater than the current ones! Enormous damage to the fauna and flora, besieged by hordes of affamti who can no longer find il cibo nei supermercati e nei negozi. Le condizioni attuali non permettono dunque, a meno di un enorme diminuzione della popolazione umana, un ritorno a società senza tecnologie e basate su caccia e sussistenza.
In secondo luogo gli anarcoprimitivisti si creano una sorta di visione irrealistica della società dei primordi e dell'uomo primitivo. Nessuno oggi potrebbe sopravvivere in quelle condizioni. Come un aborigeno non riesce a vivere in una città, così un uomo della città nel 90% dei casi, se lasciato solo nella giungla, morirebbe. Non sarebbe neppure un male di per sè, si insisterebbe in una situazione di selezione naturale e conflitto, ma allora il discorso si fa ben più radicale e serio rispetto al ritorno al "paradiso in ground "of primitivism.
will also be primitive, but the computer they use.
Technology is a product of human nature, it requires not so much a rejection, but a new type of man.
A final point: much more serious and radical I think the challenge Stirner. It 's almost heroic when he says: I have built my case about nothing. In other words: if I make a clean sweep of all, what remains? Who am I? What I want to be? If one is put with their backs to the wall and start work first of all on himself. A sort of Fight Club pre-litteram.